ultimora

Giornale: «Mancini ha iniziato a strillare. Poi ha capito che c’era una sola cosa da fare»

Quando mancava ancora un’ora di gioco ieri l’Inter era già abbondantemente sotto contro la Fiorentina. A un certo punto, annota Il Giornale: «Il Mancio è uscito dalla gabbia e ha iniziato a strillare come un’aquila, prima ha...

Lorenzo Roca

Quando mancava ancora un’ora di gioco ieri l'Inter era già abbondantemente sotto contro la Fiorentina. A un certo punto, annota Il Giornale: «Il Mancio è uscito dalla gabbia e ha iniziato a strillare come un’aquila, prima ha strizzato Telles poi si è piegato in due quando sull’ennesima verticalizzazione viola Miranda ha messo le mani al collo a Kalinic in fuga solitaria verso Handanovic e si è guadagnato il rosso. A quel punto sotto di tre reti e con un uomo in meno, l’Inter, che nel frattempo non era riuscita neppure a calciare una sola volta in porta, ha deciso di alzare i decibel della sua fisicità, l’unica arma a disposizione su cui poteva ancora contare. Al rientro dopo l’intervallo il Mancio ha fatto l’unica cosa sensata, ha tentato di sistemare la difesa con l’ingresso di Ranocchia per un Kondogbia stra-appannato. Le probabilità di portare a casa qualcosa erano ridotte all’osso, altissime invece quelle di prenderne altre. Nei primi 45’, sul 2-0, il tentativo di schierare Santon centrale al fianco di Miranda, con Medel a destra, era durato il tempo necessario a Kalinic per infilare il 3-0 su centro di Alonso. E qui non solo il Mancio aveva capito che non bastava fare una sola cosa per rianimare l’Inter, ma serviva un intervento divino».