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L'edizione odierna del Giornale commenta così la riduzione del contingente brasiliano a Milano: «Era il dicembre 2007, la colonia dei brasiliani del pallone trapiantati a San Siro era più nutrita che mai. Tredici elementi, otto nel Milan (Dida, Cafu, Emerson, Pato, Kakà, Serginho, Ronaldo e Digao), cinque nell'Inter (Maxwell, Adriano, Julio Cesar, Maicon e Cesar Aparecido).Un record in città. Appena cinque anni dopo, però, Milano rischia di essere de-brasilianizzata, dopo aver applaudito e salutato nel frattempo altri beniamini della Seleçao come Ronaldinho, Thiago Silva, Lucio. Ora i verde-oro vestiti di rosso-nero-azzurro sono già scesi a sei, tre per parte. E dopo gennaio rischiano di essere ancora meno. Si salverebbe solo il difensore dell'Inter Juan Jesus. Via invece Pato, Robinho e Gabriel, valigie pronte anche per Jonathan e Coutinho. I brasiliani costano e, specie ultimamente, corrono poco. I casi più clamorosi sono al Milan. Pato doveva essere il futuro dei rossoneri, mainfortuni e tormenti ne hanno tarpato le ali stagione dopo stagione. In casa Inter il processo di debrasilianizzazione ha subito un’accelerata negli ultimi dodici mesi. Adesso è l'ora di Coutinho e Jonathan. Il primo ha sprecato le chance concessegli da Stramaccioni. Il terzino è stato invece impiegato poco da Strama e non sembra essere parte integrante del progetto nerazzurro. Il Palermo lo vuole a titolo temporaneo, probabile che l’affare vada in porto».
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