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L'edizione odierna de Il Giornale spiega la questione delle garanzie e delle clausole previste da un ipotetico passaggio di consegne tra Moratti e Thohir: «Se la faccia di Erik Thohir ricorda un salvadanaio, meglio scordare che i soldi corrano a fiumi come nelle tradizioni di sceicchi e magnati russi. L’indonesiano è molto più asciutto nelle sostanze e nelle spese, ha un padre che lo sorregge e garantisce per lui e Moratti ha tentato in tutti i modi di gestire la vendita con ogni garanzia: per sé e per l’Inter. C'era una "scadenza", il 31 luglio, in cui l'affare doveva concludersi anche per far fronte ad alcune linee di credito, aperte dalla società nerazzurra, per più di 100 milioni di euro: così saranno saldate. Thohir avrà subito il 75-80 per cento garantito, avrà la quota restante nel giro di due anni. Anche se proprio questo è il particolare che non quadra: Moratti rischia di tenere una quota e accollarsi solo spese. Improbabile. Si dice che nel contratto sarà inserita una clausola che permetterà a Thohir, ad un prezzo prestabilito, di diventare proprietario del club nell’arco di due anni. Come spiegano gli esperti, non è chiaro se sia una clausola all'europea, per cui il magnate potrà esercitare il diritto solo a fine periodo, oppure all'americana per cui potrà farlo in qualsiasi momento nel biennio».
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