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Riccardo Signori, sulle colonne de il Giornale, ha parlato così del momento dell'Inter, tra il KO in campionato con la Sampdoria e le vicende societarie:
"Piove a Pechino, ma piove anche a Genova. Piove sull’Inter. E non siamo tornati alla platealità atmosferica di mazzarriana memoria. Qui piove davvero. Conte preferisce prendersela con la dea bendata. A ciascuno il suo, ma poi come spiegare la contemporaneità di eventi che sembrano ancora figli dell’anno bisesto? Il 2021 non poteva cominciare peggio: si susseguono voci sulle fatiche finanziarie di Suninge non sono racconti rassicuranti. Si passa dall’idea di una vendita, che comunque si farà attendere perlomeno qualche anno per oggettive difficoltà a trovare un danaroso acquirente, alle operazioni finanziarie contemplanti un pegno azionario che coinvolge il gruppo Taobao-Alibaba e che, di fatto, sposterebbe il controllo (momentaneo?) dell’Inter da Suning ad Alibaba, a sua volta nel mirino del governo. Aggiungiamo l’ipotesi che il fondo di private equity Bc Partners sia interessato ad una partecipazione azionaria nel club, ed ecco che l’anno previsto per celebrare il ritorno alla grandeur interista trova nuvolosità diffusa sul futuro societario".
CAMPIONATO E FUTURO - "Ci mancava pure il bagno, in senso sportivo, di ieri contro la Sampdoria, seconda sconfitta in campionato che induce a far altro tipo di calcolo: in 9 partite, e pur vincendone 8, l’Inter è riuscita a subire 16 gol, quasi due a gara. E se quelli societari sono incerti di bilancio, questi sono certamente buchi di bilancio: una difesa così svagata non può essere da scudetto. Eppure l’Inter ha perso un colpo, non la chance: controsensi del pallone. Il giorno della Befana ha solo voluto benevolmente ricordarle di darsi una svegliata: la Cina non è più vicina e il titolo non così lontano. Si è ammaccato il meraviglioso castello di sogni: proprietà che ti riempie di miliardi, allenatore che vale quanto costa e squadra formato kingsize. Basteranno le prossime due partite (Roma e Juve) per ritrovare il senso di una stagione. Più complesso capire fin dove, e fino a quando, Suningaccompagnerà l’Inter nella sua avventura. Comunque vada, la strategia del braccino non può risolversi in una figuraccia per il brand e per il governo cinese. Salvo trovare un compratore per salvare la faccia a tutti. Per sua fortuna il goleador, per salvare il campionato, l’Inter lo ha già e quando non gioca piove davvero".
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