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Giornale: «Thohir con Allah provoca “straniamento”: eravamo abituati…»

Lorenzo Roca

Il ringraziamento che il presidente dell’Inter Erick Thohir ha espresso a conclusione della penultima giornata di campionato, ha provocato una sensazione di “straniamento” secondo Il Giornale di oggi: «Dopo la...

Il ringraziamento che il presidente dell’Inter Erick Thohir ha espresso a conclusione della penultima giornata di campionato, ha provocato una sensazione di "straniamento" secondo Il Giornale di oggi: «Dopo la vittoria della sua squadra e l’accesso all’Europa League "Grazie ad Allah siamo in Europa», ha digitato sul suo smartphone Thohir. Straniamento, dicevamo. E sorpresa. Intanto perché non capita spesso che un dirigente sportivo al termine di una competizione ringrazi più o meno pubblicamente una divinità, quale che sia. Scaramanzie a parte, tipo il segno della croce che quasi tutti i giocatori si fanno al momento dell’ingresso in campo, il mondo del calcio non è abituato a tirare in ballo il trascendente in questioni di gioco perché, si sa, «la palla è rotonda». E a dirla tutta, non è detto che questa distanza sia un male, anzi. Tuttavia, nella fattispecie, il senso maggiore di straniamento lo si avverte perché il destinatario della gratitudine è il dio dell’Islam. Riflettendo a freddo sulla vicenda non c’è molto da meravigliarsi. Non è che potevamo immaginare che il facoltoso tycoon di Giacarta, capitale dell’Indonesia, il più popoloso paese a maggioranza musulmana, fosse di confessione cristiana. E di conseguenza non potevamo aspettarci che, conquistato un apprezzabile traguardo al termine di una stagione sofferta, rivolgesse il suo grazie al nostro Dio. Tuttavia, la sorpresa permane e in alcuni ambienti potrebbe tramutarsi in disappunto. Per dire, qualche tifoso nerazzurro di solida fede cattolica potrebbe non essere proprio entusiasta della gratitudine del suo presidente. Senza fare del campanilismo, siamo abituati a vedere le squadre di calcio come qualcosa di radicato nella storia e nella tradizione del nostro Paese. Invece, tutto cambia ad una velocità impressionante: l’Inter è una squadra di Milano e dopo un successo il suo presidente ringrazia Allah. Meraviglie della globalizzazione».