Tra i diversi obiettivi che Inter Campus si impegna a raggiungere nei Paesi in cui opera c’è anche quello dell’avvicinamento, attraverso il gioco del calcio e il suo potere educativo, tra bambini e bambine con storie e culture diverse, di etnie e religioni diverse perché la pace non è solo l'assenza di conflitti ma richiede anche un processo partecipativo positivo in cui il dialogo è incoraggiato e i conflitti sono risolti in uno spirito di comprensione e cooperazione. Come succede a Gerusalemme Est, dove bambini palestinesi e israeliani giocano insieme con allenatori che parlano sia arabo sia ebraico o in Bosnia Erzegovina nei nuclei di Sarajevo e Domanovici (Mostar) dove i bambini e bambine di etnia bosniaca (musulmana), serba (ortodossa) e croata (cattolica) partecipano insieme alle attività di calcio malgrado frequentino la Scuola “Two Schools under One Roof” che continua a dividere i bambini di differenti etnie, a distanza di quasi trent’anni dalla fine della guerra.
(inter.it)
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