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Che cosa vi sta dando il ct Nunziata?
«Più che tranquillità o cattiveria agonistica, lui ci sta trasmettendo una grande consapevolezza. Il mister è molto prezioso per noi: è straordinario nella gestione del gruppo e dei momenti, sa sempre toccare le corde giuste, per cui noi dobbiamo solamente continuare ad ascoltarlo. Anche perché dal punto di vista del gioco, tolta la prestazione un po' opaca contro la Nigeria, abbiamo sempre offerto delle prove all'altezza del nostro valore. In semifinale dobbiamo fare la nostra partita, il resto verrà di conseguenza»
C'è un compagno che più di tutti l'ha stupita?
«Devo dire che sono colpito da Esposito: è un attaccante che ci fa giocare bene, fa salire la squadra, fa un lavoro sporco notevole e per questo facciamo molto affidamento su di lui, nonostante sia uno dei più giovani del gruppo. Sono convinto che possa crescere ancora, ma in generale tutta la rosa è pienamente coinvolta in questo Mondiale»
Nello spogliatoio siete scaramantici oppure state prendendo confidenza con l'idea di vincere?
«Ci pensiamo, ci pensiamo eccome. E non abbiamo problemi a parlarne. Ma non dobbiamo volare con i pensieri: prima c’è la semifinale, da affrontare con la massima concentrazione. Poi vedremo».
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