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DAZN
Qualche rimpianto di troppo. Il Cagliari ha dovuto cedere ad Osimhen e si è dovuto accontentare di un pareggio dopo tanti errori davanti alla porta. «Ci dispiace non aver regalato i tre punti al pubblico meraviglioso. Ritornare con uno stadio pieno e un supporto incondizionato mi ha emozionato. Vincnere con il Napoli sarebbe stato il regalo più bello», ha detto il presidente del club sardo, Tommaso Giulini, ai microfoni di DAZN.
-Venite da un periodo positivo, digerire una non vittoria come quella di stasera è complicato?
Complicato perché viene dopo la partita con la Fiorentina quando meritavamo di vincere. Il terzo pareggio su cui possiamo recriminare, hanno fatto un solo tiro in porta durante tutta la partita. Abbiamo fatto una grande partita, contro una grande squadra, però abbiamo un grande gruppo, siamo fiduciosi se restiamo umili. Abbiamo giocatori che non mollano mai e rappresentano la volontà della squadra di raggiungere un obiettivo.
-Cosa è cambiato in questo gruppo?
C'è stato un grande lavoro di Mazzarri, mai dubitato di lui. Poi grande cambio di mentalità della squadra, una squadra operaia. Prima c'era qualche soggetto non abbastanza coinvolto nella nostra famiglia. Riferimento a Caceres e Godin? Non discuto professionismo, ma ci sono momenti e momenti nella carriera dei giocatori.
(fonte: DAZN)
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