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Gli allenamenti dell’Inter hanno un denominatore comune: la velocità . Il Mancio…

La parola d’ordine, in questa prima settimana di lavoro per l’Inter è una sola: velocità. Mister Mancini con tutto il suo staff sta battendo molto il chiodo su quest’aspetto chiedendo ai propri giocatori si essere veloci, rapidi, incisivi...

Riccardo Fusato

La parola d’ordine, in questa prima settimana di lavoro per l’Inter è una sola: velocità.Mister Mancini con tutto il suo staff sta battendo molto il chiodo su quest’aspetto chiedendo ai propri giocatori si essere veloci, rapidi, incisivi e arrabbiati. Tutto questo poi dovrà essere messo in campo e già nella prima amichevole si è già intravisto qualcosa anche se sol per un tempo. Mancini piazza tattica e idee e istruzioni per 4 ore al giorno: divide la squadra in settori, si mette in mezzo al campo e lancia o insegna, si fa aiutare da Sylvinho o Salsano o Nuciari, fa partitelle e ci mette anche un colpo di tacco. Si deve imparare e assorbire anche divertendosi.La parola »Veloci!» viene utilizzata almeno venti volte. Perché la conduzione del gioco va fatta a schizzi: la velocità porta imprevedibilità. Una delle più gettonate prove tecniche del far gol, esercizio che piace, è quella dei 20”. Mancini da una parte del campo tiene il cronometro e dall’altra ci sono i verdi formati dai tre centrocampisti e dai tre attaccanti che cercano di perforare la difesa a quattro. Hanno venti secondi di tempo per tirare in porta e segnare, è un modo per sveltire quelli dell’attacco (o gli inserimenti) e per stimolare la difesa a prolungare il più possibile l’inefficacia della fase offensiva. Se al 20° secondo c’è il nulla di fatto, Mancio fischia, azione finita.