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Dal salotto di ‘House of Football’ e di Paolo Di Canio, conduttore principe del noto format di Fox Sports, l’ex calciatore interista Riccardo Ferri ha svelato alcuni simpatici aneddoti vissuti in carriera. Tre le storie che ha raccontato, legate ad altri tre compagni di squadra: Bergomi, Schillaci e Altobelli.
Questi i tre aneddoti.
Su BERGOMI – "Siamo arrivato assieme io e lui, lo stesso giorno, a fare il provino all’Inter. Lui con dei baffi alti così, a 12 anni e mezzo. A prima vista io pensavo fosse l’autista del pullman, era incredibile come dimostrasse tanti anni in più di quelli che aveva. C’erano 500 bambini a fare il provino, ne hanno presi solo sue, eravamo io e lui. Così mi trovo al suo fianco: al momento dell’annuncio dei nostri due nomi, lui era gelato, io ho esultato come se avessi fatto gol. Questo fu il nostro primo incontro, ce lo siamo portati avanti per tutta la carriera. Quando andavamo a giocare avevano tutti paura di lui, con questi baffi. Da piccoli lo vedevano e pensavano tutti fosse il genitore"
Su SCHILLACI – "Eravamo ad Appiano e stavamo prendendo un caffè, io ero vicino a lui. Sta bevendo il caffè e sopraggiunge un giornalista della Gazzetta. Gli fa: “Totò, Totò, possiamo fare due chiacchiere?”. Lui si gira, lo guarda e gli fa: “Con chi?"
Su ALTOBELLI – "Europeo ’88 in Germania, eravamo in ritiro con la Nazionale e dopo cena si usciva in giardino, Lì c’era un’uscita e un percorso tutto costeggiato da tifosi che speravano in autografi. Decidiamo di fare una di quelle cose che si fanno in ritiro, chiediamo chi tra di noi si sarebbe spogliato nudo per poi correre fino al cancello e tornare indietro. In palio avevamo messo una cifra, era una scommessa. Altobelli alzò la mano subito. Così si spoglia, inizia a correre verso il cancello, lo tocca e torna. Nel frattempo i suoi vestiti sono spariti. Un po’ sulla siepe, un po’ in giro ovunque. C’eravamo io, Vialli, un po’ quelli più pazzi. Mentre si intravedeva la sua figura che stava tornando, tutta la federazione esce dal palazzo. In primis Materrese con la sua famiglia, proprio in quel momento uscivano. Lui arriva tutto orgoglioso della sua corsa, ecco che li incrocia: ricordo la sua faccia e quella di Matarrese e della sua famiglia. “Ma Spillo!”, gli ha detto Matarrese. “Ma presidente, sono quelle cose che si fanno in ritiro”. Avessero potuto l’avrebbero mandato via subito, ma sono quelle cose che si fanno in ritiro".
(Fox Sports)
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