FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Gnonto: “Sempre grato all’Inter, ma andare via è stata la scelta giusta. Temo ancora Mancini”

Gnonto: “Sempre grato all’Inter, ma andare via è stata la scelta giusta. Temo ancora Mancini” - immagine 1
L'attaccante del Leeds, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo addio all'Inter e del suo rapporto col ct

Andrea Della Sala

L'attaccante del Leeds Gnonto, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo addio all'Inter e del suo rapporto col ct della Nazionale italiana Roberto Mancini:

Gnonto, le è passato il timore reverenziale verso il c.t. Mancini che aveva all’esordio?

—  

«La verità? Provo la stessa sensazione. Mi ricordo quando ero piccolo all’Inter e lui allenava la prima squadra: era un idolo e non mi sarei mai aspettato di essere in Nazionale con lui».

Mancini si è chiesto perché nessuno in A ha creduto in lei, che dallo Zurigo è passato al Leeds. L’Inter è un’occasione persa?

—  

«Sarò sempre grato all’Inter, ma non la vedo come un’occasione persa. Ho dovuto fare una scelta, sono andato in Svizzera per giocare e penso di aver fatto quella giusta per me e la mia famiglia».

Conosceva Retegui?

—  

«Non tanto, ma se è arrivato vuol dire che ha delle qualità e secondo me ha bisogno di tempo per esprimerle».

Gnonto: “Sempre grato all’Inter, ma andare via è stata la scelta giusta. Temo ancora Mancini”- immagine 2

Rispetto al debutto, sente di avere uno status differente?

—  

«Questo non lo so. Ma so che cerco di sfruttare ogni occasione al massimo: per me è un onore esserci e so che è una fortuna. Cerco di migliorarmi, perché la Nazionale è il posto dove voglio stare».

Il passaggio in Premier è arrivato all’ultimo giorno di mercato. Come l’ha vissuto?

—  

«Non ci speravo neanche più tantissimo, è successo tutto molto in fretta e non ho avuto tempo di realizzare. Ma è stata un’emozione bellissima. L’impatto è stato buono a livello a personale, la squadra vive un po’ di alti e bassi».

Della Premier cosa l’ha colpita di più?

—  

«L’atmosfera. I tifosi sono sempre caldi, ti fanno sentire l’importanza della partita: capisci che c’è grande cultura del calcio».

tutte le notizie di