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Per il direttore dell’area tecnica nerazzurra Piero Ausilio, nonostante tutto, non è solamente tempo di gioie o di festeggiamenti legati al nuovo accordo (fino al 2017) raggiunto ufficialmente ieri con la proprietà: per l’uomo mercato dell’Inter, infatti, c’è anche un po’ di lavoro pratico da sbrigare, particolarmente caldo in ottica futura. Ausilio, assieme ai suoi uomini di fiducia, ha iniziato a muovere i primi passi per tenere d’occhio diverse situazioni.
Goal.com, ad esempio, ha rivelato alcuni piani (sempre di mercato) che la società avrebbe già impostato per i prossimi mesi. In particolare, l’occhio del ds sarebbe puntato e mirato ad alcune possibili operazioni a parametro zero, su ordine dello stesso presidente Thohir, alla ricerca di colpi simili a quello di Nemanja Vidic.
Perciò, in cima alla lista dei desideri (potenzialmente gratuiti) c’è Rolando, oramai fuori rosa al Porto e in attesa di salutare tutti per cominciare, finalmente, una nuova avventura lontano dai Dragoes. Il centrale capoverdiano, rimasto un’intera estate in attesa dell’Inter, potrebbe realizzare le sue volontà nei prossimi mesi, quando i nerazzurri cercheranno di riportarlo a Milano con la speranza di non spendere un euro (visto il suo contratto in scadenza a giugno 2015). Il particolare caso di Rolando, tuttavia, con ogni probabilità potrebbe attrarre diversi club, e per i nerazzurri l’inserimento di alcuni club disposti a ad offrire al ragazzo un contratto più ricco potrebbe rappresentare un’insidia.
Oltre al centrale di difesa, l’Inter e Ausilio non perdono di vista altri giocatori: da Konoplyanka del Dnipro a Schar del Basilea (da tempo però vicino a rinnovare), passando poi per André Ayew del Marsiglia, ancora indeciso se firmare o meno. Sono tutti casi che interesserebbero l’Inter a partire da febbraio, momento in cui i loro contratti ormai in scadenza permetterebbero al club di tesserarli a zero. Mente aperta e pensieri già dirottati sulla stagione 2015-16: l’Inter non perde tempo, le basi del futuro si costruiscono già da oggi.
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