Godin: “Basta col calcio giocato, ho dato tutto. Mi piacerebbe allenare. La Champions…”

Due mesi fa Diego Godin ha deciso di dire addio al calcio giocato. A 37 anni, l'ex difensore dell'Inter ha voluto dare priorità al riposo e soprattutto alla famiglia. "Ho appena smesso di giocare e mi piace davvero stare con la famiglia, godendomi le cose che erano più difficili quando giocavo. E mi sto godendo mia figlia di tre mesi, Pilar. Viaggiare e godermi un po' di vita", dice Godin intervistato da Marca.

"Sono molto orgoglioso di ciò che ho realizzato con l'Uruguay. Sono arrivato da bambino e ho imparato da grandi maestri come Lugano o Forlán, dentro e fuori dal campo. La Celeste è sempre stata la mia vitamina.  Se fossi andato nel campionato uruguaiano, cosa che da un lato volevo, sarebbe stato al cento per cento della mia forma. Per rispetto del pubblico e del mio Paese, non ho voluto farlo. E, dopo la nascita di mia figlia Pilar, è arrivato il momento di tornare a casa e dire basta cil calcio. Aveva dato tutto".

"Futuro? Ora mi sto davvero godendo questa fase, con la famiglia, con gli amici. Non ho niente in programma. Essere ambasciatore della Liga è qualcosa di bello, pensarmi come un ambasciatore, come una leggenda. È un onore e un orgoglio. Il ruolo di allenatore è quello in cui mi sentirei più a mio agio, sinceramente. Voglio stare con i giocatori, in campo... Ma vedremo. La Champions? Competere in Europa è difficile e penso che sia un po' così in generale nel calcio spagnolo, fatta eccezione per il Real Madrid di recente. Altri campionati e altre squadre stanno gareggiando molto bene a livello europeo ed è merito loro".

(Marca)

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