Godin-Cagliari, capolinea: ingaggio troppo pesante, due ipotesi per il futuro

L'avventura di Diego Godin con la maglia del Cagliari sembra essere già arrivata al capolinea: l'ex difensore dell'Inter, sbarcato in Sardegna solamente la scorsa estate, non ha reso secondo le aspettative, e il suo ingaggio da quasi 4 milioni di euro pesa tremendamente sulle casse rossoblu. Il divorzio sembrerebbe essere lo scenario più probabile, come scrive il Corriere dello Sport:

"Godin ha faticato più del previsto a imporre la sua autorevolezza sul rettangolo di gioco e, condizionato anche dal Covid che lo ha messo fuori causa per un mese, prima che un problema muscolare gli mettesse ancora i bastoni tra le ruote, non è praticamente mai riuscito a fare la differenza. E di quel giocatore dalle grandi qualità si è visto ben poco tanto che è riuscito a mettere in mostra tutto il suo repertorio solo in pochissime occasioni. [...] Invece, appena è arrivato il tempo di fare i bilanci, la società ha deciso che il primo taglio da fare sarebbe stato proprio il centrale arrivato a titolo gratuito dall'Inter. Uno stipendio come il suo è troppo pesante per le casse sociali che non si possono permettere un ingaggio di quasi quattro milioni di euro a stagione. Soprattutto se il rendimento non è in linea con quanto percepito ed ecco perché Godin è stato l'indiziato numero uno per alleggerire le spese di una società che, pur non volendo provarsi di tutti i suoi campioni, non può certo arrivare a certe cifre".

"Attualmente impegnato con la sua Nazionale nelle qualificazioni per il mondiale del 2022 e nella coppa America dalle mille polemiche legate alla questione Covid, Godin sta valutando sul da farsi, partendo dal punto fermo che non rinuncerà alle sue pretese economiche. Qualche sirena dalla Spagna potrebbe stuzzicarlo dopo la lunga parentesi nell'Atletico Madrid, ma a spingere maggiormente sull'acceleratore per averlo sembra, attualmente, la Dinamo Mosca. In un primo momento Godin aveva respinto le offerte perché intenzionato a restare a Cagliari dove, però, la società potrebbe ripensarci solo di fronte ad una considerevole riduzione del suo ingaggio. Ma il triennale da 4 milioni netti a stagione offerto dalla compagine di Mosca sembra poter far vacillare le certezze di un giocatore che presto dovrà sciogliere le riserve".