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Godin: “Ronaldo una volta ti puntava di più. Messi è imprevedibile. Non puoi dire…”

Eva A. Provenzano

Il difensore dell'Inter è stato capitano dell'Atletico Madrid e ha affrontato i due giocatori più forti del mondo

Pensare che ci hanno messo un po' per capire che il suo ruolo ideale è quello di difensore centrale. E' invece Diego Godin è diventato Diego Godin proprio in quel ruolo. L'ex capitano dell'Atletico Madrid è oggi un giocatore dell'Inter ma prima è stato l'avversario di due dei giocatori più forti di tutti i tempi: Ronaldo e Messi ovviamente. E nell'intervista concessa a Dazn gli hanno chiesto quali sono le difficoltà nell'affrontarli: «Il portoghese all'inizio ti affrontava, ti puntava molto di più nell'uno contro uno. Negli ultimi anni è diventato più un finalizzatore. Arriva bene in area avversaria. Ha un innato spirito competitivo, voglia di vincere e di fare male all'avversario. E arriva sempre in posti importanti, dove sa che può segnare molto», ha risposto l'uruguaiano.

-E cosa c'è di difficile nel marcare Messi? Tutto?

Messi è un giocatore meno prevedibile, non sai mai da che parte andrà, a destra o sinistra. Non sai mai come marcarlo davvero, non puoi dire 'faccio così e l'annullo'. No, altrimenti in questi anni non avrebbe segnato così tanto. 

-E Suarez? 

«Un 9 puro, un attaccante con grande capacità di segnare e un'ottima intelligenza emozionale. 

-Il più complicato dei tre da marcare? 

E' la solita domanda, è difficile. Ognuno ha le sue caratteristiche e ognuno ha tutto per fare bene. Non ne scelgo uno sono tutti e tre troppo forti.  

(Fonte: DAZN)