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A ricordare ai soloni che pontificano e dispensano sentenze a destra e manca, il critico Aldo Grasso ricorda che a proposito dell'episodio di ieri sera: «Le ingiurie omofobe sono un reato. E poi perché usare insulti sessuali contro un collega? Non si può dire a uno che è «frocio» e «finocchio», nemmeno durante una partita di calcio. Anzi. Questi epiteti stupiscono ancora di più proprio perché pronunciati da Sarri, uno che nel mondo del calcio sta rappresentando qualcosa di nuovo, di positivo legato alla rinascita del Napoli, come squadra e come mentalità. Il tecnico si è difeso confermando gli insulti, ma sostenendo che quello che si dice sul campo, sul campo deve restare. Ma con i microfoni aperti e le telecamere accese questo ormai è impossibile. Sarri dovrebbe saperlo. L’offesa gratuita nasce sempre da un calcolo meschino e non è vero che ingrandisce chi li fa. Purtroppo è vero il contrario».
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