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Ormai è chiaro a tutti: il calcio è a rischio default. Ecco dunque che è pronto un intervento d'emergenza del presidente Figc Gabriele Gravina e quello della Serie A Paolo Dal Pino, che, secondo Repubblica, venerdì si presenteranno al cospetto di Mario Draghi per chiedere aiuti concreti al Governo. Spiega in merito il quotidiano: "Gravina si presenterà in mattinata a Piazza Colonna con in tasca un report sul default ormai imminente del calcio italiano, da presentare agli interlocutori della presidenza del Consiglio. Uno studio sviluppato da PwC insieme alla Federcalcio e alla Lega con tutti i numeri della crisi. Il profondo rosso dei bilanci, i costi insostenibili, e sullo sfondo la “minaccia” di uno sciopero che arriva – senza nemmeno troppa convinzione – da alcuni presidenti.
Il colloquio coinvolgerà persone vicine a Draghi (che potrebbe non esserci personalmente). Ma il report sui danni del Covid e sulla sofferenza non più sostenibile per il sistema calcio italiano, servirà soprattutto ad altro: ad avanzare una serie di richieste concrete. Forse la parola “ristori” non è del tutto corretta. Ma ciò che il calcio italiano vuole chiedere al governo è l’attuazione di una serie di misure per refrigerare un sistema surriscaldato dalla propria incapacità di rivedersi al ribasso, di ridurre i costi. Gravina e Dal Pino chiederà: riapertura totale degli stadi a capienza piena grazie al green pass. Possibilità di spalmare l’Irpef magari su tre o cinque anni. Il ripristino delle spannonsorizzazioni legate al mondo delle scommesse abolite da Di Maio. In tutto, saranno 9 richieste, che dovrebbero suonare tutte come incentivi alla ripresa di un movimento in crisi", si legge.
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