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Gravina: “Equilibrio tra ricavi e costi sarà tema della politica della FIGC. L’Italia…”
Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha parlato degli Europei, dell'obiettivo della Nazionale e del consiglio federale
«Abbiamo percepito tanto entusiasmo. La gente ha voglia di sognare e di avvertire questo senso di speranza. Ha bisogno di qualcuno che indichi un orizzonte verso cui puntare tutti insieme. Quando gioca la Nazionale gioca un Paese intero e non c'è una squadra, o 11 in campo, c'è una Nazione. I ragazzi danno gioia e vivono gli eventi al di là della competizione sportiva. Sono tutti coinvolti e nella condizione di poter gioire, speriamo di poterlo fare il più a lungo possibile». Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a Skysport dell'Europeo che sta per iniziare.
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-L'obiettivo minimo della Nazionale?
Continuare a coltivare questo entusiasmo. Sapendo che, come in tutte le competizione vince solo una e le altre devono sapere gestire al meglio il proprio percorso. Il nostro percorso è fondato su un progetto che ha una partenza non molto datata partita due anni fa. Dobbiamo continuare a lavorare. Sappiamo di avere una rosa competitiva. Sicuramente non ancora una delle più forti in Europa se si pensa al risultato finale, ci sono realtà molto più attrezzate di noi perché partite molto prima. Però tutti sappiamo che nel calcio tutto è possibile. L'auspicio e l'augurio e prendere un aereo tutti insieme ed andare a Wembley.
-Consiglio federale oggi, cosa è emerso rispetto alla sostenibilità dei club in pandemia e post pandemia soprattutto?
Molto sereno sul piano del confronto e dei contenuti. Il primo nel quale si è preso coscienza di una necessità: non possiamo più rinviare la soluzione ai problemi che tutti conosciamo. La polvere non può più essere nascosta sotto al tappeto dobbiamo tutti cominciare a lavorare e questo mi sembra che sia emerso in maniera decisa. Mi riempie di gioia. E sono sereno pur sapendo che abbiamo di fronte a noi un periodo nel quale sicuramente il confronto e l'equilibrio tra ricavi e costi sarà uno dei momenti della nostra politica federale sui quali dovremo lavorare.
(Fonte: SS24)
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