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Alla domanda se sia percorribile avere una Serie A come le Regioni a Statuto speciale, il n.1 federale ha risposto: "La proposta faceva parte di quel pacchetto dell'emendamento che mi sembra sia stato stralciato, non so cosa si possa intendere per una Serie A a statuto speciale. Noi riconosciamo a loro un ruolo importante, glielo abbiamo riconosciuto anche oggi . Quello che non riconosceremo mai è il ricorso a mezzi e metodi che non sono legati al dialogo costruttivo".
Tornando sull'emendamento Mulé, Gravina ha poi concluso: "Il dl sport non è ancora una legge dello Stato ma bisogna stare attenti a non cavalcare troppo alcune modalità di riferimento che non sono in sintonia con le diverse dimensioni del calcio italiano. Se l'unico riferimento è quella economica allora bisognerebbe fare un ragionamento più approfondito. Sarebbe troppo superficiale così, soprattutto perché tutti abbiamo salutato con favore l'ingresso dello sport in Costituzione, che prevede anche la componente sociale dello sport".
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