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Graziani: “Situazione Icardi ridicola. Eder? Sta facendo miracoli. Suning non ha…”

Matteo Pifferi

Ciccio Graziani si sfoga

Ospite a Premium Weekend, Ciccio Graziani ha esplicitato tutta la sua rabbia nei confronti dell'atteggiamento social di Icardi:

"Noi siamo vecchio stampo, mai con i social. Ci sono cose personali che devo rimanere personali, quando si postano alcune cose ridicole. Vedere Icardi tatuato con un cappelletto sui genitali con la moglie che dice 'speriamo che non soffi il vento', ma ragazzi questo è il capitano dell'Inter. Ha un'immagine, una tifoseria alle spalle, le cose fatevele per voi. Se no dobbiamo esprimere un'opinione non positiva".

EDER - "Uno dei tre attaccanti dell'Italia, ci sono Immobile, Belotti e Eder. Eder sta facendo i miracoli, ogni volta che entra lo fa con entusiasmo. Non puoi spendere 50 milioni per un attaccante che faccia la riserva ad Icardi, è già tanto che Eder sia attento a questa cosa qui. Io, fossi in Eder, sarei andato via. Se io alleno l'Inter e mi accorgo che Candreva e Perisic sono al 50%, cambio l'assetto tattico. Le presenze di Eder erano anche di 5', è difficile fare fatica. Lui è penalizzato dal fatto che l'Inter gioca in quella maniera, è un errore di Luciano che deve cambiare modulo. Metti Brozovic trequartista ed Icardi-Eder in attacco. Quando è entrato Eder con la Roma è stato pericoloso e la partita è cambiata".

SUNING - "Non mi sento di penalizzare la società che può avere delle colpe ma questi hanno portato nelle casse dell'Inter oltre mezzo miliardo di euro, è tanta roba. In questo ultimo lasso di tempo la società penso che abbia approntato una squadra competitiva, due mesi fa l'Inter era meritatamente prima giocando un bel calcio. Cari amici interisti, la società paga gli stipendi ma non va in campo. Ha dei giocatori importanti però se io vedo contro la SPAL me la posso prendere con la società? Me la prendo con i giocatori, non si può vedere l'Inter giocare così male. Non sono riusciti a fare due passaggi di seguito, fossi in Spalletti gli avrei fatto rivedere sei giorni su sei la partita".