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Graziani: “Vitor Hugo? La sfiora coi polpastrelli, ma dai: non è rigore. E Spalletti…”

Marco Astori

Le parole dell'ex attaccante ai microfoni de La Nazione

In un'intervista rilasciata ai microfoni de La Nazione, l'ex attaccante Ciccio Graziani è tornato sugli episodi di Inter-Fiorentina, soffermandosi soprattutto sul rigore di Vitor Hugo.

Graziani, ma martedì, lei avrebbe fischiato rigore o no?

«No, perché il pallone, al di là di quello che dice Spalletti, non ha cambiato traiettoria. Vitor Hugo la sfiora con i polpastrelli? Ma dai. Semmai bisogna tirare le orecchie al brasiliano, ricordandogli di tenere le braccia più vicine al corpo, ma sono sfumature».

Spalletti non ha avuto un attimo di esitazione a dire che era rigore...

«Lui mi sta simpatico, però se glielo avessero fischiato contro non so che reazione avrebbe avuto. E non lo dico da tifoso viola».

In campo lo hanno visto solo Icardi e Candreva...

«Questo fa parte del calcio. Tutti se pensano che ci sia qualcosa che non va alzano le braccia o protestano, non è quello».

E allora cos'è?

«Bisogna valutare bene le situazioni dalle immagini. Mi sarebbe piaciuto se fossero intervenuti anche per il contatto tra Politano e Chiesa in area».Dunque contrario al Var?

«Favorevolissimo. Ci mancherebbe. La tecnoclogia aiuta sempre e ha aiutato a chiarire tante situazioni».

Non come quella della possibile seconda ammonizione di Asamoah, però.

«Quello lo ritengo un errore dell'arbitro Mazzoleni, che non mi è mai piaciuto. Anche se aveva ammonito tre minuti prima il calciatore dell'Inter doveva tirare fuori anche il secondo giallo. Sarebbe stata una partita ben diversa».

La Fiorentina si è sentita scippata e Firenze anche un po' presa in giro.

«Firenze e la Fiorentina devono stare tranquille. Per come ha giocato la squadra a San Siro il futuro è dei viola. La squadra di Pioli ha fatto la partita con grande autorità. Quando giochi così i risultati arrivano per forza anche in trasferta».

Il pareggio sarebbe stato stretto, mi pare di capire.

«La Fiorentina non è stata fortunata negli episodi e nell'occasione del secondo gol dell'Inter ha sbagliato, ma le occasioni le ha costruite con il gioco. Atteggiamento ben diverso rispetto a Napoli. Se poi si pensa che stiamo parlando della squadra più giovane del campionato, il futuro non può che essere viola».

Ha parlato di futuro, ma il presente del campionato?

«Sapevamo già dall'inizio che la Juventus aveva tutto per ripetersi ancora e lo ha dimostrato anche in queste prime giornate. Ronaldo ha migliorato la Juve, ma soprattutto i suoi compagni.

Secondo me non è un caso che Bernardeschi sia così cresciuto; non sono meravigliato. Dopo la Juve il Napoli, con le altre dietro».

E la Fiorentina?

«Ha tutto per essere la sorpresa della stagione. La difesa abbiamo visto che regge, il centrocampo ha tenuta e davanti stiamo migliorando. Con un pizzico di malizia in più possiamo diventare più che la sorpresa, una piacevole realtà».