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Gresko: “Scudetto, tifo Inter. Radu si rifarà. Il 5 maggio? Il giorno dopo…”

Gianni Pampinella

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex giocatore torna su quel Lazio-Inter del 2002 e parla dell'errore di Radu

Qualcuno ha paragonato l'errore di Ionut Radu contro il Bologna a quello di Vratislav Gresko commesso il 5 maggio del 2002 in un Lazio-Inter che costò ai nerazzurri lo scudetto. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex giocatore vuole dimenticare quel giorno: "Del 5 maggio non mi importa più nulla. Sono passati vent’anni, non ho tempo di pensare a ciò che è stato. Potremmo parlare ore di ciò che è successo il 5 maggio e di quei 4 gol presi dalla Lazio. Continuo a dire che quello scudetto ci è sfuggito prima, con la sconfitta contro l’Atalanta in casa e con il pareggio al Bentegodi con il Chievo. Ma non mi importa più nulla, davvero".

Come ci si rialza da una cosa simile?

“Dimenticando. Per me il 6 maggio era già passato tutto”.

A proposito: è vero che andò in giro per Milano?

“Assolutamente no. Qualcuno ha detto che ero andato a fare shopping per le vie del centro, e che se non ci fosse stata la polizia avrei preso schiaffi dai tifosi. Beh, non è vero. Non so perché abbiano inventato una storia simile”.

Forse per Radu sarà più difficile dimenticare.

“È giovane e se ne farà una ragione. Del resto ci sono passati tutti. Guardi Alisson, uno dei portieri più forti del mondo. L’anno scorso ha fatto una serie di errori uno dopo l’altro, ma Klopp l’ha sempre difeso. Noi calciatori non siamo dei robot. Si commettono errori in ogni sport, punto”.

Come vede la lotta scudetto?

“Inzaghi è bravo, tifo per lui e per l’Inter, ma il Milan gioca davvero bene. Ho visto la partita con la Lazio e mi ha sorpreso molto”.