Il Barça non sembra voler mollare la presa per Lautaro e la provocazione arriva dall'Inter che potrebbe chiedere Griezmann in cambio del Toro. La Gazzetta dello Sport ha analizzato l'affare e come diventerebbe l'Inter con l'arrivo del francese:
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Inter, che salto di qualità con Griezmann. Meno gol, ma più assist e più fantasia dal francese
In coppia con Lukaku, Griezmann darebbe più imprevedibilità all'attacco dell'Inter e più assist per il centravanti belga
"Il piccolo Diavolo ha già 29 anni e guadagna 17 milioni l’anno, Lautaro appena 22 e potrebbe portare al massimo il suo stipendio a 3-4 milioni. Analizzando i dati “freddi”, a livello tecnico-economico (lo scoglio dell’ingaggio è tosto) lo scambio non sembrerebbe un affare per l’Inter. Per tacere della grande intesa che si è creata tra il Toro e Lukaku. Però come immagine, l’Inter farebbe un grande salto di qualità, oltre che di esperienza e “peso” internazionale. Non dimentichiamoci che il piccolo Diavolo ha trascinato la Francia a conquistare il Mondiale e sfiorare l’Europeo perso con CR7".
"Tra le cose che funzionano di più nell’Inter di Conte c’è, appunto, la coppia d’attacco. La solida Inter ha due terminali coi fiocchi. Ma quando il gioco si fa duro (leggi i super scontri), i nerazzurri hanno evidenziato carenza di fantasia e, anche, di quella qualità che serve, oltre che di personalità, per sfidare alla pari gli squadroni. Per questo è arrivato Eriksen, che finora però non è riuscito a entrare nei meccanismi e a convincere Conte. Con Griezmann, l’Inter non cambierebbe sistema, con il francese a fianco di Lukaku. Ma il modo di giocare sarebbe diverso. Perché Griezmann è una seconda punta coi piedi da eccellente centrocampista. Forse non garantisce gli stessi gol di Lautaro, ma più occasioni per Lukaku e più imprevedibilità sì. Quella che all’Inter, spesso monocorde, serve. Insomma, Griezmann farebbe anche le funzioni di Eriksen. Anzi, visto che parlano la stessa lingua tecnica, il francese potrebbe persino giovare all’inserimento del campione danese. E l’equilibrio non verrebbe meno, perché al piccolo Diavolo non piace stare fermo e, anzi, è partendo dal centro che comincia a creare. Insomma, l’Inter perderebbe in profondità acquistando in manovra e fantasia", aggiunge il quotidiano.
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