- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Direttamente dal suo sito, il noto giornalista e tifoso nerazzurro. Gianluca Rossi, ha parlato della doppia sfida contro la Roma, ma non solo. Ecco il suop pensiero: "Alla fine il primo round è andato alla Roma ma, dovendo ragionare sui 180 minuti, è stata una vittoria ai punti. Come domenica scorsa in campionato, un tempo a testa, il primo ai giallorossi, il secondo ai nerazzurri. Ma nella prima frazione la Roma avrebbe potuto dilagare, oltre ai gol di Florenzi e Destro, entrambi di testa ed entrambi dalla corsia destra giallorossa. Buon per l'Inter che a salvarla da un passivo peggiore abbia contributo anche la buona sorte con una respinta sulla linea di Ranocchia e un palo sul quale ha smanacciato Handanovic, meno impeccabile del solito. Male anche Chivu e guai, di questi tempi, a prendersela pure con Ranocchia, anche se una palla gol la salva e una magari la regala agli avversari. In chiusura di tempo, dopo un palo esterno di Guarin, su una punizione calciata rapida da Cambiasso è arrivato il gol di Palacio, sempre lui, a rimettere in corsa l'Inter: col 2-1 finale sperare nella rimonta nel retour-match a San Siro è tutt'altro che assurdo, visto che la Roma in trasferta subisce mediamente più dell'Inter. Se nella ripresa l'Inter è stata più pericolosa e ha sofferto meno è anche perché Stramaccioni ha corretto le fallaci scelte iniziali di Obi, relegato ancora a destra in attesa di un esterno di ruolo e di Benassi, stavolta poco lucido, con Nagatomo e Gargano stavolta più in palla di domenica scorsa. Nel corso della ripresa, con Totti e Lamela in serata di scarsa vena, l'Inter ha avuto anche le palle gol migliori, tra cui la doppia conclusione di Palacio poi sventata da Stekelemburg. E nel finale, tolto Pereira che ancora una volta ha segnato il passo. Alvarez ha regalato un numero d'altra scuola con dribbling stretti a raffica e botta respinta. Alla fine è rimasta la smorfia di Zeman a ricordarci che a San Siro l'impresa è più che possibile. Per squalifica non ci saranno Guarin e Pereira ma probabilmente ci saranno Milito, Cassano, Stankovic e magari qualcun altro . L'appuntamento comune è talmente lontano, grazie ai geni che giocano a carte coi calendari, che si rischia pure di dimenticarselo. Ci si rivede a San Siro, il prossimo 17 aprile, tra tre mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA