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Stefano Olivari (Guerin Sportivo) fa alcune considerazioni di carattere economico in merito alla situazione in casa Inter. Dopo l'iniziale entusiasmo giornalistico nei confronti di Erick Thohir e della nuova gestione dell'azienda Inter le cose non sembrano particolarmente cambiate: "Non esiste ancora, ovviamente, il bilancio 2014-15, ma si può ipotizzare un rosso superiore ai 40 milioni di euro e comunque tale da stare ai margini sia del financial fair play UEFA che della normale operatività di mercato. Da notare che molti pagamenti sono stati posticipati (Shaqiri su tutti) e che il riscatto dei vari Alvarez, Mbaye, Pereira e Taider da parte di chi adesso li ha nella rosa è più una speranza che altro. Non si sente più parlare del famoso bond da 300 milioni di euro (quello che avrebbe dovuto sia coprire l’indebitamento pregresso sia fornire almeno 60-70 milioni per la gestione corrente) e che quindi, proprio come nel calcio di una volta, saranno i soci a dover ricapitalizzare. La recente ricomparsa mediatica di Moratti, si può leggere anche in questa ottica: mettere il 30% dei soldi e contare zero (sempre che non esistano patti parasociali, non lo sappiamo) non piace a nessuno."
Previsioni per il futuro? "Mancini sarà chiamato a costruire una squadra da qualificazione alla Champions League (obbiettivo dichiarato di Thohir entro il 2016) con una rosa che sarà come valore di mercato inferiore a quella, già da media classifica, di quest’anno."
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