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Si parla ininterrottamente di Icardi e del suo libro da più di un giorno, ormai. E se da una parte è una cosa che disturba l'ambiente Inter, dall'altra tutto questo parlare porta indubbi benefici alle vendite del libro. Ecco l'analisi di Stefano Olivari sul Guerin Sportivo: "Il caso Icardi-Curva Nord forse non farà bene all’Inter ma qualcosa di buono all’editoria sportiva magari la porterà. In un paese come l’Italia dove, va ricordato, il 58% della popolazione sopra i 6 anni di età non legge nemmeno un libro all’anno (dati ISTAT riferiti al 2015) al di fuori degli obblighi scolastici o professionali. Mentre scriviamo queste righe in vetta alla classifica di Amazon riferita allo sport c’è proprio la discussa autobiografia di Icardi, ‘Sempre avanti – La mia storia segreta’, che indubbiamente sta beneficiando di tutte le polemiche degli ultimi giorni. In generale le biografie e le autobiografie funzionano molto bene, in proporzione ad altri tipi di libro: nella top ten oltre a Icardi ci sono anche Cruijff (autobiografia), Arpad Weisz (biografia scritta da Matteo Marani), Ibrahimovic (autobiografia con David Lagercrantz) e Vieri (autobiografia con Mirko Graziano). Insomma, anche senza ricordare i boom editoriali di Cassano o Baggio l’attualità dice che il 50% del mercato editoriale è incentrato sulle vite dei campioni o di grandi uomini (come Weisz), più che sulla celebrazione delle gesta di una squadra e meno che mai sui libri ‘contro': la teoria di Berlusconi (il tifoso non vuole leggere critiche alla sua squadra e non legge cose, né critiche né tantomeno elogiative, su altre squadre) è purtroppo sempre verificabile e verificata sul campo."
(GS)
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