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"Il Guerin Sportivo ha prodotto un'analisi interessante incentrata su uno degli indicatori di credibilità del nostro campionato: la relazione tra le squadre in caso di prestiti. Il club con più prestiti in atto in serie A? La Juventus con 7. Nessun altro club ne ha come quello bianconero, nessun altro club ne ha più di 3. Tutto questo rientra nel dibattito su Scansopoli, (ri)nato in questi giorni con la formazione che Gasperini avrebbe schierato contro la Juventus. Un dibattito che non si esaurisce mai e che spesso tira in ballo l'impegno che alcuni club non si impegnino a sufficienza contro le grandi (o contro alcune grandi). Il Guarin Sportivo analizza quindi i comportamenti di Juventus, Napoli, delle due milanesi e delle due romane, restringendo il discorso ai giocatori prestati in serie A ed escludendo quelli di prospettiva dati in B.
Juventus: ha prestato Caldara e Spinazzola all’Atalanta, Brignoli al Benevento, Rogerio al Sassuolo, Mandragora al Crotone, Orsolini al Bologna, Kean al Verona. 7 giocatori in totale, una piccola parte di quelli che il club bianconero controlla in giro per l’Italia e l’Europa, situazione comune a diversi club di prima fascia, che ha attirato l’attenzione del presidente UEFA Ceferin.
Napoli: ha prestato Grassi alla Spal e Inglese al Chievo. Due giocatori, non contiamo Giaccherini perché il Chievo ha l’obbligo di riscatto in caso di salvezza.
Roma: ha prestato Castan al Cagliari, Verde al Verona e Tumminello al Crotone. Non contiamo Mario Rui al Napoli, visto che il Napoli ha l’obbligo di riscatto.
Lazio: ha dato Cataldi e Lombardi al Benevento, ma contiamo il solo Lombardi perché per Cataldi i campani hanno l’obbligo di riscatto.
Inter: ha prestato Bastoni all’Atalanta (glielo ha lasciato dopo averlo acquistato, come ha fatto la la Juventus per Caldara e Spinazzola), mentre non va contato Ansaldi al Torino per cui c’è l’obbligo di riscatto.
Milan: ha prestato Bertolacci al Genoa, Simic al Crotone e Felicioli al Verona.
Conclusioni - Di certo la Juventus ha in giro per la serie A, e ancora di più in serie B e in altri campionati, tanti giocatori non da Juventus (diversamente se li terrebbe) ma di sicuro di buon valore, in misura superiore ad altri club. Non è l’unico indicatore di sudditanza, ma in mezzo agli altri ci può stare. Bisogna poi precisare che avere tanti giocatori controllati ha spesso una pura funzione di trading: si valorizza in una società medio-piccola uno che in Champions League non potrebbe mettere piede in campo e poi lo si vende per fare cassa. Non a caso dopo la Juventus, che gestisce circa 70 giocatori, il secondo club più attivo è l’Udinese. Insomma, ognuno può evidenziare la statistica che gli fa più comodo. Certo è che l'unico metodo che garantirebbe credibilità fino alla fine sarebbero i playoff, a maggior ragione adesso che in serie A si è strutturata una classe media quasi inamovibile.
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