Samuel Eto'o, ex giocatore di Inter e Barcellona, dovrà fare ritorno in Spagna in questi giorni e non per ragioni calcistiche. A riportare la notizia è El Pais, che in un articolo descrive dettagliatamente l'ultima grana legale che riguarda il giocatore camerunense. Si tratta di una causa per la paternità, presentata da una ragazza di 18 anni (Erika). La ragazza sostiene di essere sua figlia e chiede il riconoscimento del mantenimento retroattivo. Dietro alla ragazza c'è la madre, Adileusa do Rosario, che ha raccontato di quando aveva avvertito Eto'o della sua gravidanza quasi vent'anni fa (il giocatore le avrebbe detto che era "una p*****a che andava con i calciatori") e di come lui l'avesse minacciata se non avesse abortito. Erika è nata nel 1999 nell'ospedale della Fondazione Alarcón e presumibilmente è collegata alla breve fase in cui l'attaccante ha giocato per l'Espanyol in prestito dal Real Madrid.
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Guai legali per Eto’o, in Spagna per una richiesta di paternità. Si parla di minacce per…
L'ex giocatore dell'Inter dovrà rispondere di una richiesta di paternità
Secondo l'avvocato della ragazza, il noto Fernando Osuna (esperto in casi di filiazione), "è stato difficile localizzarlo, ma alla fine siamo riusciti a ottenere la causa". Osuna ha anche riferito che la sua intenzione è di richiedere prima il mantenimento provvisorio e poi i test del DNA "per confermare la paternità del giocatore". L'avvocato garantisce inoltre di avere il certificato di nascita in cui compare il nome dell'atleta. Erika, che soffre di complicazioni di salute, ha confessato che vorrebbe avere una relazione con suo padre e conoscere i suoi fratelli, anche se "lei ha molta paura del rifiuto". Eto'o ha diversi figli in giro per il mondo, con alcuni dei quali non ha nessun tipo di rapporto. Secondo The Condifential l'ex nerazzurro avrebbe anche guai pesanti in materia di Fisco con la Spagna.
(AS)
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