Ennesimo capitolo del battibecco a distanza tra Fabio Capello e Pep Guardiola. Tutto era iniziato per queste parole dell'ex allenatore: "Non è direttamente colpa sua ma ha causato danni enormi al calcio perché tutti hanno passato dieci anni a cercare di imitarlo. Questa idea di gioco ha rovinato il calcio italiano, tutti pensavano che quello fosse l'unico modo per giocare bene. Tutti passaggi orizzontali, una tale noia che ha allontanato tanti tifosi dal calcio, che ora guardano gli highlights: perché guardare 90 minuti di passaggi orizzontali? Per fortuna ora il calcio sta cambiando, anche la Spagna ha cambiato le cose vincendo l'ultimo Europeo giocando con più velocità".


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Capello ancora contro Guardiola: “Lui risentito per le mie parole? Si vede che…”
Nelle settimane successive, il tecnico del City ha risposto: ""Io ascolto tutto quello che la gente dice di me, tutto, quindi fate attenzione. Vi tengo d'occhio", ha dichiarato l'allenatore del Manchester City. "Non è la prima volta che mister Fabio Capello dice questo di me. Non sono abbastanza bravo per rovinare il calcio italiano, è più importante del calcio che facciamo. Mando un grande abbraccio a Fabio, un grande abbraccio".
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Stasera è andato in scena il terzo atto. Capello, a margine della terza edizione dei WEmbrace Awards, ideati e organizzati dall'Associazione art4sport ONLUS, è tornato così sul tema: "Guardiola si è risentito per le mie dichiarazioni? Si vede che ho centrato", le sue parole riprese da TMW.
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