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Guardiola: “Ecco perché Haaland soffre così l’Inter. Mai tentato di prendere Bastoni”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole dell'allenatore del Manchester City dopo la gara di stasera con l'Inter in Champions League

Manchester City-Inter è in archivio. Finita la gara all'Etihad Stadium è tempo di conferenze stampa. Qui le parole di Pep Guardiola, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "Devo ancora parlare con i medici di De Bruyne, avrò più informazioni domani. Abbiamo giocato con una squadra molto forte, in tutti i reparti. Sono forti nella transizione, soprattutto nel primo tempo non li abbiamo messi abbastanza sotto pressione. Sono però soddisfatto della partita giocata. Sono i maestri della difesa, non puoi aspettarti di creare troppe occasioni. Abbiamo giocato molto meglio oggi che in finale di Champions, mi è piaciuto tutto della mia squadra. Avrei preferito vincere, ma mancano sette partite. Abbiamo cercato di muovere molto velocemente la palla, Gundogan e Foden sono i migliori nello sfruttare i piccoli spazi. Gli altri non hanno quelle qualità. Su De Bruyne il dottore mi ha detto di cambiarlo, ma avevo già pensato di farlo uscire"

Anche sabato cambi all'intervallo?

"E' la nuova versione. Prima venivo criticato perché non ne facevo, ora ne faccio anche all'intervallo e capiterà ancora.

Affrontare l'Inter così presto cosa ti fa capire?

"La strada è lunga. Non parlo di trofei in questo momento, sapevamo che sarebbe stato difficile. Abbiamo giocato meglio che a Istanbul. Ammiro molto squadre come l'Inter che si difendono così bene. Abbiamo perso palla in transizione a volte perché gli attaccanti erano isolati. Barella è un giocatore eccezionale, idem Calhanoglu. Abbiamo giocato bene. Avremmo preferito vincere, ma sono contento".

 

Domenica con l'Arsenal sarà simile?

"Non so come giocheranno loro. Sono bravi in difesa, non ti danno occasioni e sono bravi a controllare tutto. Sono i nostri rivali più forti in questi anni, sarà così anche ora e in futuro. Siamo comunque solo a settembre. Stasera abbiamo alzato il livello dei passaggi e altri fattori, vedremo come andrà in futuro. Se sono preoccupato per una settimana molto intensa? Forse sì, ma non esercito nessun controllo sul calendario. Esula dalle mie competenze. Il sorteggio è così, Giochiamo con l'Inter, poi con l'Arsenal, ma senza lamentarci. Abbiamo avuto qualche problema in Community Shield, ma abbiamo dato sempre il massimo. Contro le italiane è sempre difficile. Cambiano da un lato all'altro molto bene, lo hanno fatto diverse volte, ma sono contento: quando giochiamo a questo livello non possiamo essere perfetti".


Cosa ha fatto l'Inter per meritare il pareggio?

"Ammiro moltissimo quello che fanno. Sanno difendersi in undici, poi sono velocissimi in transizione. Quando le altre si difendono dietro come in Italia hanno la capacità di inserirsi con i centrocampisti e gli esterni. Mi piace molto come giocano. Ho una grande considerazione della nostra prestazione perché sappiamo contro chi abbiamo giocato. Sono felicissimo"

Ha fatto di tutto per portare Bastoni al City?

"Non è vero".

Come mai Haaland contro l'Inter soffre così tanto?

"Un solo uomo addosso? Io ne vedo sei addosso. Tre dietro e tre davanti. E' difficile per tutti, per qualsiasi giocatore al mondo affrontare una squadra che si difende così. Posso aiutarlo con le transizioni, ma loro fisicamente sono migliori di noi. Non mi aspettavo di avere 25 palle gol, quando l'Inter difende così è impossibile. Abbiamo avuto palle gol comunque chiare, purtroppo non abbiamo segnato, ma va bene così. Mancano 7 partite per loro e per noi".

In cosa ha visto diversa l'Inter rispetto al 2023 e in cosa siete mancati voi?

"Noi abbiamo fatto di tutto per vincere. Non si può paragonare una finale a una partita così. Anche se si fosse giocata a Milano sarebbe stata diversa. Loro controllano tutto, sono i campioni d'Italia: quando succede una cosa del genere posso dire solo che ho grandissimo rispetto e mi è piaciuta tantissimo la mia squadra. Non siamo ancora al top, ma siamo partiti bene".

Eri stato molto vicino all'Inter?

"Io? Mai, mai mai. In Spagna e in Italia girano tante voci. Mi piace molto l'Italia, ma sto benissimo qua. Il calcio inglese è strepitoso, ci si diverte tantissimo. La tranquillità che ha un allenatore qui non si vede in nessuna parte del mondo. La società poi è fortissima, mi trovo molto bene".