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Guardiola: “Detto 200 milioni di volte, resto al Bayern. Essere il migliore è una merda…”

Alla vigilia della sfida di ritorno col Barça, nella quale il Bayern Monaco è chiamato al miracolo, Pep Guardiola ha regalato molti spunti nella consueta conferenza stampa del giorno prima. Tante “perle” legate soprattutto al suo...

Dario Di Noi

Alla vigilia della sfida di ritorno col Barça, nella quale il Bayern Monaco è chiamato al miracolo, Pep Guardiola ha regalato molti spunti nella consueta conferenza stampa del giorno prima. Tante "perle" legate soprattutto al suo futuro e alla sua condizione, quella di dover spesso dimostrare di essere uno dei migliori (se non il migliore) allenatore al mondo.

FUTURO - "L’ho detto già 200 milioni di volte: ho un altro anno di contratto col Bayern e voglio rimanere qui fino al 2016. Tutto qui. Per quel che riguarda il prossimo campionato allenerò ancora qui, è tutto, non c’è altro da dire. Do il meglio di me, sono felice. Ho vinto tutto come allenatore e giocatore, se perdo non è la fine della mia carriera".

BARCELLONA - "Voglio essere realista e sincero: rispetto al 3-1 di Porto è un’altra storia. A metà sfida stiamo perdendo 3-0 contro la squadra europea più forte degli ultimi 15-20 anni. Le proveremo tutte, faremo il nostro gioco e vedremo se basterà, abbiamo la qualità per riuscire nell’impresa. Abbiamo lottato tanto per arrivare fino a qui, non vogliamo mollare, non abbiamo mollato. La cosa più importante sarà difendere con ordine. La gente pensa che dovremo solo attaccare, ma in primo luogo dobbiamo difendere. Dobbiamo avere pazienza, senza pensare di dover risolvere le cose nei primi 20 minuti: in contropiede poi loro sono pericolosissimi, i migliori al mondo in questo. Certo, dovremo comunque attaccare più del Barcellona".

BAYERN - "Fallimento vincere solo la Bundes? Io non sono venuto qui a Monaco per dimostrare di essere il miglior allenatore al mondo. Non me ne frega niente, non ragiono in base ai titoli. Non sopporto questa etichetta. Io qui sono felice e voglio aiutare questo club. A Barcellona ho sempre dato il massimo e qui lo stesso. Do sempre il massimo, e mi spiace se non è abbastanza per il club. Se il meglio non è sufficiente chiedo scusa a tutti, ma io do il massimo come fatto a Barcellona. Essere il miglior allenatore al mondo è una merda. Vinco perché ho a disposizione buoni giocatori. Infortuni? Non ci saranno né Robben e né Ribery. In qualità loro ci sono superiori, ma noi siamo il Bayern e faremo tutto il possibile. Useremo testa e cuore".