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Guardiola fa mea culpa: “A volte le mie idee non sono state buone. Sono in Premier per…”

Gianni Pampinella

L'allenatore spagnolo si prende le proprie responsabilità dopo un avvio di stagione difficile

Un aereo che stenta a decollare. E' questa l'immagine del Manchester City in questa stagione, con la squadra che in Premier arranca e non riesce ad avere continuità di risultati. Ne è consapevole Pep Guardiola che fa mea culpa: "Nella prima parte della stagione abbiamo giocato buone partite. Ma abbiamo commesso tanti errori, soprattutto in difesa, alcune sconfitte ci hanno fatto perdere un po' di fiducia. Naturalmente, a volte le mie idee non sono state buone, perché devo ancora conoscere bene i miei giocatori, capire qual è la loro posizione migliore, il modo migliore per giocare, per adattarmi a loro. A volte ho un'idea; giocare a tre dietro e a volte non ha funzionato e quando ciò accade è sempre colpa dell'allenatore, non posso lamentarmi dei miei giocatori". Per qualcuno, pep è andato in Inghilterra per imporre il suo calcio, ma non è così: "Non ho intenzione di cambiare l'Inghilterra e non voglio farlo. Naturalmente è Lei a cambiarmi. E' per questo che sono venuto qui, per cambiare, questo è bello. Ogni paese ha la sua personalità, il suo modo di giocare. E questo è meraviglioso. Per esempio, in Olanda il calcio ad Amsterdam è completamente diverso da Rotterdam. Perché Rotterdam è una città industriale e le persone vivono e giocano in un modo diverso. Ecco perché il calcio è incredibile" ha detto l'allenatore spagnolo.

(Daily Mail)