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Un aereo che stenta a decollare. E' questa l'immagine del Manchester City in questa stagione, con la squadra che in Premier arranca e non riesce ad avere continuità di risultati. Ne è consapevole Pep Guardiola che fa mea culpa: "Nella prima parte della stagione abbiamo giocato buone partite. Ma abbiamo commesso tanti errori, soprattutto in difesa, alcune sconfitte ci hanno fatto perdere un po' di fiducia. Naturalmente, a volte le mie idee non sono state buone, perché devo ancora conoscere bene i miei giocatori, capire qual è la loro posizione migliore, il modo migliore per giocare, per adattarmi a loro. A volte ho un'idea; giocare a tre dietro e a volte non ha funzionato e quando ciò accade è sempre colpa dell'allenatore, non posso lamentarmi dei miei giocatori". Per qualcuno, pep è andato in Inghilterra per imporre il suo calcio, ma non è così: "Non ho intenzione di cambiare l'Inghilterra e non voglio farlo. Naturalmente è Lei a cambiarmi. E' per questo che sono venuto qui, per cambiare, questo è bello. Ogni paese ha la sua personalità, il suo modo di giocare. E questo è meraviglioso. Per esempio, in Olanda il calcio ad Amsterdam è completamente diverso da Rotterdam. Perché Rotterdam è una città industriale e le persone vivono e giocano in un modo diverso. Ecco perché il calcio è incredibile" ha detto l'allenatore spagnolo.
(Daily Mail)
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