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(Fonte: mancity.com)
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Gli ultimi gol di Haalandin campionato hanno portato il suo bottino personale a 9 gol in questa Premier League e a 99 gol da quando veste la maglia del Manchester City, prossima rivale dell'Inter nella prima gara della Champions League. Sono gol arrivati in una settimana particolare per lui che ha dovuto affrontare la morte di una persona molto vicina alla sua famiglia e nonostante quanto successo il norvegese ha voluto essere in campo e ha segnato una doppietta (sfiorando il terzo gol). Così il suo allenatore, Pep Guardiola di lui ha detto: «Mi ha detto di voler giocare e questa è la sua forza, quando scendi 90 minuti in campo ti dimentichi le tue cose personali. È stato difficile per la sua famiglia, era molto giù ma abbiamo cercato di stargli vicino. Ma si sentiva in forma e giocare è il modo migliore di fare il proprio lavoro. Questa è la sua forza mentale. Per 90 minuti ti dimentichi dei pugni in faccia che la vita ti dà. Quando non si sentirà pronto a giocare verrà da me a dirlo ma lui ha tanta qualità e per noi è un'arma importante. È un momento buono, è in forma, anche se abbiamo giocato solo quattro partite».
Sul percorso del suo City in questo avvio di campionato l'allenatore ha detto: «Guardo alla classifica sempre dopo 10-12 partite. Non ci caso ai punti, meglio averne 12 in caso ma può succedere di tutto. Abbiamo vinto due a uno, ed è produttivo per noi vincere in questo modo. Dico sempre ai miei giocatori di stare attenti e oggi lo hanno avvertito, anche lo staff ha avvertito la sofferenza della gara contro il Brentford. Ecco perché è così difficile vincere la Premier League. È un torneo serrato, gli avversari sono davvero bravi».
(Fonte: mancity.com)
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