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Guardiola: “Graffi sul volto? Non volevo sminuire il problema dell’autolesionismo”

Fabio Alampi Redattore 
Il tecnico del Manchester City ha voluto scusarsi e spiegare il senso delle sue parole al termine del match contro il Feyenoord

Le immagini del volto segnato e graffiato di Guardiola al termine del match tra il suo Manchester City e il Feyenoord hanno fatto rapidamente il giro del mondo, così come la sua risposta in conferenza stampa alla domanda sul come si fosse procurato quelle ferite: "Mi sono graffiato la faccia con le mie dita, con le unghie… volevo farmi del male".

Parole che hanno suscitato grande perplessità e qualche polemica, tanto che, a distanza di qualche ora, il tecnico dei Citizens ha voluto precisare il senso della sua uscita attraverso un post pubblicato sui propri canali social: "Sono stato colto di sorpresa da una domanda alla fine di una conferenza stampa ieri sera su un graffio che mi era comparso sul viso e ho spiegato che un'unghia affilata aveva causato accidentalmente questo. La mia risposta non intendeva in alcun modo sminuire il problema molto serio dell'autolesionismo.

So che molte persone lottano con problemi di salute mentale ogni giorno e vorrei cogliere questo momento per evidenziare uno dei modi in cui le persone possono cercare aiuto, chiamando la hotline dei Samaritans al 116 123 o inviando un'e-mail a jo@samaritans.org".