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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport il colombiano dell'Inter Fredy Guarìn ha parlato anche del suo nuovo compagno, il connazionale Murillo che sia in Cile che col Bayern ha fatto un figurone.«Una sorpresa per gli altri, non per me. Io ho visto il Jeison che conosco. Aggressivo, veloce, d’aiuto anche in fase d’avvio della manovra. Ha solo 24 anni, ma è un leader naturale».Un giudizio sugli altri nuovi?«Montoya viene dal Barcellona. Miranda è un top, ci darà esperienza e mentalità vincente. Che si esprime ogni giorno in allenamento, non solo in partita. Kondogbia è giovane, ha vinto poco ma ha una fame pazzesca e sa bene cosa voglia dire indossare una maglia storica come la nostra».Certo che siete una bella babele di lingue. Questo può rendere più complicata la formazione di un vero gruppo?«Più della lingua contano i valori. Con il carattere e i fatti si cementa uno spogliatoio. Qui vedo soltanto bravi ragazzi».Forse fin troppo bravi. Crede che manchi un vero leader?«No, se le cose girano tutti diventano leader».
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