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Il tecncio dell'Udinese Guidolin è romai un veterna di mille battaglie e dall'alto della sua esperienza sa che le buone prestazioni fin qui fatte non contano nulla di fronte ad una corazzata come l'inter. Gli obiettivi stagionali dei friulani stanno evolvendo con il passare del tempo e la squadra si sta trasformando nella vera rivelazione di questo campionato, ma il tecnico dei friulani non si fa distrarre e cerca di riportare la concentrazione sui suoi alla partita di domandi, scacciando tutte le voci di contorno, sia di calciomercato che di quantaltro: “Servirà la massima attenzione, una cura maniacale dei particolari in campo e concentrazione elevata all’ennesima potenza. L’avversario è di grande, grandissimo, livello, ma noi siamo consapevoli di essere una buona squadra e abbiamo voglia di sfoderare una prestazione maiuscola. La nostra classifica ce la siamo meritata, ma adesso ci deve spingere a migliorare ancora, domenica dopo domenica, e certamente in una gara come quella di domani gli stimoli saranno al top. In coppa ho visto una compagine in salute e che fisicamente, anche in chi normalmente gioca di meno, sta bene ed esprime un bel gioco. Andiamo a giocarcela, con il massimo rispetto, ma consapevoli delle nostre qualità e dei nostri punti di forza. L’Inter è tornata la squadra in grado di vincere 15 partite consecutive, dopo aver recuperato tutti gli infortunati, ma noi ci crediamo e sappiamo di avere nelle nostre corde i numeri per disputare un ottimo incontro" .
Parole di stima le riserva per il gioiellino cileno nella sua rosa e prossimo, si spera, a raggiungere Zanetti e compagni per un futuro brillante in una grande squadra: "Il ragazzo nella sua testa ha la giusta idea di quello che deve fare – ha spiegato l’allenatore di Castelfranco Veneto – per coronare il suo sogno e cioè, un giorno, giocare in una grande squadra. Sa che deve continuare ad esprimersi su questi livelli ogni settimana e per questo non si tira mai indietro, si allena sempre al massimo con lo scopo di migliorare in tutti i dettagli. I miei meriti? Secondo me al cileno piace questo nuovo ruolo, una sorta di numero “10”, che gli abbiamo cucito. Ma la classe, le giocate e i guizzi da campione vero sono tutto merito suo.
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