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Intervenuto a Tutti Convocati, in onda su Radio 24, l'ex allenatore Francesco Guidolin ha risposto così a chi parla di catenaccio di Luciano Spalletti nella partita di sabato contro la Juventus:
"No, non era nelle sue intenzioni. Sono convinto stia costruendo la mentalità di una squadra che non è ancora grande. Un'ottima squadra ma lui la vuole trasformare in grande squadra, si sarebbe aspettato di più sotto questo punto di vista. Aveva di fronte una Juve che, quando ha accelerato, ha dimostrato di essere grande squadra. Escono bene entrambe, l'Inter ha dimostrato grande solidità ma è ancora un cantiere. Spalletti è soddisfatto perché è un risultato positivo, lui per primo sa che la squadra deve e può dare di più, è questa la cosa difficile, ricostruire la mentalità vincente".
ROMA - "L'allenatore ha in mano il polso della situazione, altrimenti non si prenderebbe le responsabilità. Se ha fatto questa scelta è perché per lui era giusto così. Io approvo, sono un sostenitore del turnover".
NAPOLI - "Ieri ho visto bene in certi momenti. Chiaro che questo è un momento di flessione anche fisica, le gambe non girano come 20 giorni fa. Zielinski può giocare in quel ruolo, con Sarri ad Empoli si è specializzato a fare la mezzala ma è un trequartista. Non ha grandi ricambi davanti il Napoli, se si fa male qualcuno come Insigne non hanno tante soluzioni. Occhio a questa Lazio, ricorda la mia Udinese perché arriva a fari spenti e sta facendo benissimo".
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