Ruud Gullit non ha dimenticato l'Italia. Stasera, ospite della trasmissione Che Tempo Che fa, ha raccontato a Fabio Fazio alcuni aneddoti legati al suo periodo al Milan. Il calciatore olandese sta promuovendo il suo libro "Non guardare la palla" (Edizioni Piemme). Ecco alcune dichiarazioni estrapolate dall'intervista in onda su Rai Tre: "L'italiano è la lingua più bella del mondo. Io non parlavo italiano, ma l'inglese di Sacchi era peggio. Sacchi urlava sempre, anche nel megafono. Una volta mi voleva dire che dovevo fare una finta e mimando il gesto si è stirato un muscolo del collo. Era un grande allenatore e un personaggio, ma anche un fanatico: urlava sempre. Maradona è un leader, una brava persona. Voleva essere amato da tutti. Ho sbagliato a tornare al Milan. Devo tutto al Milan ma la Sampdoria occupa uno spazio speciale nel mio cuore. Alla Sampdoria trovai la libertà di giocare e la felicità perché per le strade potevo girare tranquillamente. Tornato al Milan lo feci col cuore, ma fu un errore. Devi vivere la vita. Io sono molto contento di aver avuto questa possibilità. Quando mi rivedo, penso ad un attore porno".
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Gullit: “Ho sbagliato a tornare al Milan. Quando mi rivedo penso ad un attore porno”
Il calciatore olandese si è raccontato in un'intervista durante la trasmissione Che Tempo Che Fa
(Che tempo che fa)
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