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Getty Images
Lungo focus proposto oggi da TuttoSport su Samir Handanovic. Il quotidiano torinese si è soffermato sul rendimento del capitano dell'Inter: "In questo avvio di stagione Handanovic non ha quasi mai indossato i panni di "Batman". Non ha giocato male, sia chiaro, ma non è andato oltre il minimo sindacale. Tolto il rigore parato a Ibrahimovic nel derby e due interventi importanti contro il Real Madrid, Handanovic è rimasto... normale. Che Handanovic non abbia raggiunto i suoi soliti standard è ben spiegato da un dato: in campionato l’Inter ha subito 22 tiri nello specchio e 11 volte ha subito gol. Di conseguenza, Handanovic ha effettuato 11 parate, dunque il portiere ha subito gol il 50% delle volte in cui ha ricevuto un tiro (stesso bilancio in Champions, 10 tiri nello specchio e 5 gol incassati)".
Avrebbe potuto fare qualcosa in più il portiere sloveno? Sì, secondo i colleghi: "C’è da dire che la difesa spesso non lo ha aiutato, ma Handanovic non è ancora riuscito a fare la differenza, il miracolo a cui aveva abituato tutti nelle stagioni passate (basti pensare ai gol di Miranchuk in Atalanta-Inter 1-1 e Milinkovic in Lazio-Inter 1-1 dove il portiere poteva fare qualcosa di più). L’unico errore da circoletto rosso, Handanovic lo ha commesso contro il Benevento in occasione del momentaneo 1-3 di Caprari (passaggio proprio sui piedi dell’attaccante). Considerando che lo sloveno il 14 luglio scorso ha compiuto 36 anni, è ovvio che la società si interroghi sul futuro. Senza però mancare di dimostrargli fiducia, come dimostra il contratto rinnovato fino al 2022".
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