- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
La gara di ieri sera contro il Southampton, almeno per quanto concerne il primo tempo, ha illuso i tifosi dell'Inter, anche grazie ai soliti noti: Icardi e Handanovic. I due hanno segnato e parato un rigore, quasi fossero gli Holly e i Benji dei manga trasformati in uomini di carne, ma in mezzo c’è ancora una volta il buco. L’Inter non è una caramella al sapor di menta, è una squadra con punte di orgoglio e qualità tra le quali si annida un virus. Ieri sera contro il Southampton il virus è stato l’autogol di Yuto Nagatomo. Il giapponese – a proposito di manga – non è il responsabile principale e unico di una stagione che definire disgraziata è riduttivo, ma è stato il simbolo di tutto quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Su quel cross di Tadic, c’erano solo maglie verdi e blu, nessuna biancorossa. La coscia sinistra di Yuto è diventato all’improvviso lo stuzzicadenti con cui bucare il palloncino della speranza che l’Inter stava portando con orgoglio in giro per il St. Mary’s Stadium immaginandosi in corsa per i sedicesimi di Europa League.
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA