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Handanovic, il leader silenzioso: ecco come ha scombinato i piani dell’Inter sul mercato

Alessandro De Felice

La Gazzetta dello Sport parla del portiere sloveno alla vigilia della sfida contro il Torino

Un confronto stellare tra i pali. Domani sera, all'Olimpico Grande Torino il miglior portiere della Serie A 2018/2019 sfiderà il numero uno italiano con il rendimento più alto dell'ultimo biennio. Torino-Inter sarà anche la sfida tra Sirigu e Handanovic.

Se quella dell'ex Palermo è stata una scommessa stravinta dal Torino, con l'esplosione definitiva in maglia granata dopo qualche anno in ombra, dall'altra parte Handanovic ha trasformato in pochi mesi "in ordinario quello che sembrava speciale".

"Se il passaggio della fascia di capitano al suo braccio lo scorso febbraio era stato un terremoto - scrive La Gazzetta dello Sport -, nove mesi dopo la sua leadership all’interno dello spogliatoio nerazzurro pare una cosa naturale, il suo essere capitano una condizione che affonda le radici nella notte dei tempi. Normale, insomma: Samir ha sempre interpretato questo particolare ruolo con profilo basso ma idee chiare".

Il rendimento dello sloveno è rimasto costante, tanto da cambiare i piani dell'Inter sul mercato: "L’ultima partita 'toppata' è stata probabilmente proprio quella contro il Torino della seconda giornata della stagione 2018-19, una vita fa. Da allora la crescita è stata costante e continua, e l’ultima qualificazione Champions porta chiara la sua firma. A 35 anni Handa è cresciuto di livello, scombinando un po’ anche i piani nerazzurri. I discorsi sulla sua successione, infatti, sono stati felicemente posticipati: la dirigenza nerazzurra segue o controlla (Radu, Brazao) possibili eredi di Samir, ma la porta non cambierà presto di padrone".