Handanovic, un muro quasi invalicabile. L’Inter vuole portarlo a scadenza, il futuro…

Il portiere dell'inter si è confermato anche nel periodo di crisi dei nerazzurri

Settimane difficili in casa Inter, Spalletti ha perso qualcuna di quelle certezze che avevano permesso il cammino che aveva portato i nerazzurri ad aver quasi blindato il terzo posto. Una delle certezze che è rimasta e che continua a ripetersi su alti livelli è sicuramente Samir Handanovic che anche nel naufragio di domenica contro il Bologna si è confermato come il migliore in campo. Lo sloveno ha subito gol a San Siro coi rossoblù, il primo dal lontano 25 settembre in cui a trafiggerlo fu la Fiorentina. Undici partite senza prendere gol: meglio di lui solo Alisson del Liverpool con 13 volte.

"Handa, arrivato a Milano nel 2012, ha il contratto sino al 2021, con un ingaggio di 3,2 milioni a stagione. E la politica della dirigenza Inter sul mercato sembra portare alla sua conferma fino a scadenza. L’eredità potrebbe infatti ricadere sulle spalle di Radu, 21enne prodotto del vivaio nerazzurro, finora ottimo al Genoa, oppure su quelle di Brazao, 18enne brasiliano appena preso dal Parma in sinergia con il club di corso Vittorio Emanuele. Due «giovani giovani», che prima di diventare numeri 1 da Inter avranno bisogno di una chioccia di alto livello proprio come Handa. Che nel frattempo prova a rimettere in carreggiata l’Inter di oggi. Perché prima o poi l’attacco ricomincerà a segnare, e allora tenere la porta inviolata tornerà a essere un fattore decisivo nella «protezione» del posto che vale la prossima Champions League", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Merito anche della diga che si alza davanti a Samir. In attesa dell’arrivo di Diego Godin, Milan Skriniar è l’altra certezza di Spalletti anche in mezzo al mare in tempesta di questa crisi. Cambiano i compagni (da De Vrij a Miranda, da Asamoah al nuovo Cedric) ma lo slovacco c’è sempre: una roccia in campo (non salta un minuto dal 29 settembre, quando per turnover con vista Champions non giocò contro il Cagliari) e un tesoro nella cassaforte Inter", riporta il quotidiano.