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Thomas Helveg, ex difensore danese di Milan e inter, ha parlato del derby di domani sera ai microfoni di Mi-Tomorrow: "I derby di Milano di solito non rispecchiano al 100% lo stato della classifica e, se quest'anno pensiamo che c'è anche di mezzo il coronavirus, tutto diventa ancora più enigmatico. Il Milan sta provando a tornare grande, l'Inter ha già un ottimo livello di partenza: credo sarà un grande derby, molto equilibrato".
Quanto peserà l'assenza di tifo?
"L'ambiente fa il 50% di questa partita. Ricordo il mio primo derby, con la gente che veniva a Milanello già settimane prima per dirci che bisognava vincerlo. Ho capito fin da subito che questa non è una partita come le altre: mi è sempre piaciuto vedere come la gente esprimesse qui bei sentimenti per il calcio".
Ha avuto il privilegio di vestire la maglia dell'Inter, seppur per una sola stagione.
"È stata un'esperienza positiva. Ero curioso di conoscere come funzionassero le cose dall'altra parte del Naviglio e ho avuto la possibilità di scoprirlo. Prima ci fu Cuper, poi ritrovai Zaccheroni. C'era un bel gruppo che veniva da anni difficili, ma che centrò la qualificazione in Champions League. Era l'obittivo stagionale".
C'è un suo connazionale che sta faticando ad imporsi in Serie A: Christian Eriksen. Che idea si è fatto?
"Da noi Christian è considerato un fuoriclasse. Tutti conosciamo le sue qualità in Danimarca. Forse qualcuno si aspettava un giocatore capace di segnare 25 gol in stagione e di risolvere sempre le partite da solo, ma non può essere così. Penso che Conte possa ancora riuscire a valorizzare le sue grandi qualità".
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