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Intervistato dal Corriere della Sera, l'attaccante del Napoli Gonzalo Higuain ha trattato alcune tematiche legate alla sfida di lunedì contro l' Inter:
Felipe Melo ha detto che per fermare lei bisogna menare. Reazioni? “Nessuna. Voglio giocare la partita come tutti e vincerla”.
Se accade venite allo scoperto: lo scudetto è possibile. “No, è troppo presto per dirlo. Non sarà una giornata decisiva, ma importante sì perché vale il primo posto”.
Il Napoli ha vinto le ultime 7 in casa e lei ha segnato 8 gol su 10 al San Paolo: quanto conta l’effetto bolgia?“Quando i nostri tifosi sono con noi diventiamo ancora più forti. Noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno bisogno di noi: questo è il tandem perfetto per lottare e per vincere”.
Higuain è l’attaccante più forte della A? “È una valutazione per gli altri, non per me. Sono ancora giovane, credo di poter ancora crescere e imparare, io ho in mente solo questo”.
Chi sono i suoi rivali? “Sono arrivati nuovi giocatori come Kalinic, Dzeko, Mandzukic e giornata dopo giornata stanno dimostrando cosa valgono”.
Nell’Inter troverà Icardi: può essere il suo erede? “Non è da tutti avere 22 anni ed essere il capitano dell’Inter. Può ancora migliorare, dipende solo da lui”.
In Napoli-Inter voi portate il bel gioco, loro muscoli, cinismo e organizzazione? “A me interessa solo il nostro gioco. Studieremo i loro video, ma dopo dobbiamo solo concentrarci nel fare quello che sappiamo”.
Il Napoli è Higuain-dipendente? Meglio: per sognare lo scudetto lei deve mantenere questa forma?“No, al 100%! Hanno giocato senza di me 6 o 7 partite e le hanno vinte. Però sognare è lecito e chi dice che non sogna lo scudetto dice una bugia. D’altra parte è anche vero quello che dice il mister: ragionare partita dopo partita”.
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