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Alla fine l'ha spuntata Mauro Icardi, sul Milan, ma anche su Gonzalo Higuain. Il Pipita non è stato mai innescato dal Milan ed è finito col perdersi nella marcatura di Skriniar e De Vrij. Questa l'analisi de La Gazzetta dello Sport
"Sognava una notte diversa, lui che ama trasformare gli ambienti ostili – come un Meazza a prevalenza nerazzurra – in uno stimolo in più. Lui che qui, l’ultima volta, aveva segnato il gol-scudetto per la Juve, la squadra che in estate l’avrebbe scaricato. Nella serata di gloria di Icardi, Gonzalo ha vissuto un’ora e mezza di isolamento. La solitudine del numero 9: mal servito, lasciato spesso al suo destino nei tentativi di pressing, mai coinvolto in duetti coi compagni. Le statistiche di Higuain sono tremende: appena 10 passaggi completati, nessun tiro in porta e un paio respinti, nessun duello vinto. Il nulla. E non è tutta colpa sua, ovviamente, ma ogni tanto gli capita di scomparire: se c’è un aspetto in cui anche un super goleador come lui può migliorare, è questo. Gonzalo ha provato ad auto-accendersi arretrando per toccare qualche pallone in più, ma non è bastato. Il suo derby numero 37, il primo milanese dopo Buenos Aires, Madrid e Torino, va dimenticato in fretta".
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