Dario Hubner, compagno di reparto di Roberto Baggio ai tempi del Brescia, ha parlato ai microfoni di TMW nel giorno del compleanno del Divin Codino, ricordando proprio l'esperienza nelle Rondinelle: "Si mise subito a disposizione del gruppo con umiltà. Baggio è sempre stato uno di noi, gli piacevano le cose semplici e non certo ostentare le proprie qualità".
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Hubner: “Baggio poteva ribaltare le partite fino al 93′. Ero capitano, quando arrivò…”
L'ex attaccante del Brescia ha parlato ai microfoni di TMW Radio
Che Baggio era quello di Brescia?
"Finché l'arbitro non fischiava la fine della partita, con Baggio in campo il risultato poteva sempre cambiare. Sapevi benissimo che o con una punizione o con un assist o un gol Roberto avrebbe potuto ribaltare tutto fino al 93'".
C'è un ricordo che personalmente la lega a lui?
"A Brescia ero io il capitano, ma sapevo che con l'arrivo di Baggio la fascia sarebbe andata a lui. Così incontrai la società, il tecnico e Roberto per anticipare tutti e dargliela di mia iniziativa, ma gli dissi anche che i rigori avrei continuato a tirarli io (ride, ndr)".
L'ha stupita il fatto che Baggio abbia voluto festeggiare il suo compleanno ad Amatrice?
"No, conoscendo Roberto ci può stare. Oltre a essere un grande calciatore, Baggio è infatti anche un grande uomo. Chi ha avuto la fortuna di starci insieme sa che si tratta di una persona eccezionale".
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