Nell'edizione odierna il Corriere della Sera analizza la posizione di Erick Thohir e Massimo Moratti con l'arrivo dei cinesi:"Il presente si schiarisce, i dubbi futuri si scioglieranno. L’Inter accelera verso la Cina, il gruppo Suning fa rotta sull’Europa. Dopo la visita ad Appiano e la cena di venerdì sera a casa Moratti, il patron nerazzurro Erick Thohir ha mostrato alla delegazione cinese, interessata all’acquisto del 20 per cento del club, lo stadio e il museo di San Siro, prima di tornare per la partita con l’Udinese in compagnia dei futuri soci. Farà rientro a casa oggi il miliardario asiatico Zhang Jindong, con i dieci dirigenti al seguito tra cui il ds e il dg dello Jiangsu, il club in testa al campionato cinese di proprietà del gruppo Suning.
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Zhang se ne va con le idee più chiare sull’Inter e sul calcio italiano. A pranzo ha discusso con Thohir e l’intenzione di immettere 80 milioni è confermata. Le discussioni ora riguardano i debiti: l’Inter ha un’esposizione di 400 milioni. Diventando socio Suning se ne accollerà una parte in percentuale. È stato Moratti, socio con il 29,5%, a benedire l’operazione. «Mi hanno fatto buona impressione, sono persone di ottimo livello. La mia posizione? Vediamo cosa fanno loro, poi deciderò». Anche Thohir riparte (e tornerà a Milano il 7 maggio), nel frattempo continua a smentire la vendita dell’intero pacchetto di maggioranza. Appassionate le sue parole, quasi uno sfogo: «Non è vero che intendo vendere l’Inter. Non è vero che lascio, che scappo, che andrò in Inghilterra. Il mio rapporto con Moratti è ottimo. Sono qui per costruire una grande Inter, come ho promesso». Chiarito questo, spiega modi e tempi della trattativa: «È vero, stiamo cercando un partner, ma il processo in corso richiede tempo».
Di certo l’ingresso di un colosso che fattura 50 miliardi l’anno e ha 1.700 punti vendita in Oriente apre a più di una soluzione per il presente e il futuro, qualunque sia la strategia. La valutazione di 80 milioni è in linea con i numeri del club e l’operazione potrebbe chiudersi già a maggio. L’arrivo dei cinesi ha mobilitato le istituzioni del calcio. Al pranzo erano presenti Brunelli e Santoro della Lega Calcio, un rappresentante della Uefa e uno della Fifa. Si è discusso della possibilità di modificare gli orari delle partite della serie A per aumentare la visibilità in Cina".
(Fonte: Guido De Carolis, Corriere della Sera 24/04/16)
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