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Iacchetti: “Inter-Juve, firmo per il pari. Conte trasmette armonia e rabbia. A loro tolgo…”

Marco Astori

Le parole del conduttore, tifoso nerazzurro

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il noto conduttore e tifoso dell'Inter Enzo Iacchetti ha parlato così in vista della gara di domani sera tra i nerazzurri e la Juventus.

Come vive il derby d'Italia?

«La Juve è cresciuta, non ha mostrato fragilità particolari, ma l’Inter sarà certamente molto, molto arrabbiata dopo la sconfitta contro il Barcellona subita nel finale al Camp Nou che proprio non meritava, mi auguro che abbia recuperato le forze per questa partita».

Un pronostico?

«Metterei la firma su un pareggio, un tranquillo 0-0, ma - ride - la Juventus è forte e sono certo che vincerà! Certo che lunedì, quando ci rivedremo negli studi di Cologno Monzese a Striscia la Notizia per la puntata mi scoccerebbe prendere le pere da Ezio, preferirei dargliele io».

Cosa la preoccupa degli avversari?

«Esprimono un gioco brillante, gli juventini fanno davvero paura. Non dico il solito Cristiano Ronaldo, ma se potessi alla squadra di Sarri toglierei Dybala, perché l’attaccante argentino è il vero genio nonostante stia spesso seduto in panchina. Credo che abbia un’intelligenza tattica come pochi».

Andrà allo stadio?

«No perché se vince l’Inter mi tocca fare 70 mila selfie, se perde non dormo fino alle 4 di mattina e cominciano pure a dire che porto sfiga. Guardo la partita in tv e se perdiamo sbatto la testa contro il muro. A parte gli scherzi, mi auguro che le tifoserie siano corrette, senza striscioni pesanti, limitandosi agli sfottò come succede nel derby col Milan».

Che effetto fa vedere Conte in nerazzurro dopo tanti anni di militanza bianconera?

«È un grande allenatore, l’ho sempre stimato. Io non guardo al passato, allenare è una professione, è come un artista che passa da Canale 5 alla Rai, se ti pagano di più vai. Sono contento per come ha gestito la squadra sin dall’inizio, annullando le fazioni tra argentini e croati, trasmette alla squadra un mix di armonia e rabbia».