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Non è stata una grande giornata per Mourinho. Il suo United vinceva 2-1, ma al sesto minuto del recupero, al 96esimo, il Chelsea di Sarri ha pareggiato. Un pareggio rocambolesco che ha deluso Mou poi spiazzato da una provocazione dell'assistente dell'allenatore italiano, Marco Ianni: «Non era una celebrazione del loro pari, è stata brutta educazione, ma ho commesso errori anche io in alcune partite di calcio e potrei farne ancora, così quando è arrivato nello spogliatoio per scusarsi ho accettato le scuse senza aggiungere altro. Anche Sarri si è scusato», ha spiegato Mou alla fine.
Intanto i tifosi del Chelsea, non proprio carinissimi, ha cantato contro di lui che alla fine ha alzato le dita in segno di tre, le sue tre vittorie in Premier League con i Blues. Ha replicato anche se aveva detto alla vigilia che sarebbe stato rispettoso della reazione dei tifosi del Chelsea. Non ce l'ha fatta. Strano che certe cose debbano essere ricordate ai tifosi. «Non dipende da me la reazione dei tifosi blues. Quello che ho fatto oggi io lo farei anche a Madrid, Milano o se incrociassi il Porto. Non sono infastidito da niente, è stata una partita fantastica con un risultato fantastico per il Chelsea e terribile per noi perché quando sei la squadra migliore e vuoi vincere, se qualcuno prima della partita ti dice di basta un punto, tu rispondi di sì perché è difficile vincere allo Stamford Bridge e allora chiunque penserebbe ad un pari come ad un risultato positivo. Ma noi eravamo in controllo ed eravamo stati i migliori in campo nel secondo tempo, penso che meritavamo di vincere la partita e se sarebbe stata nostra se fosse entrata la palla del 3-1. Questo è il calcio, ma per noi è un brutto risultato».
(Fonte: manchestereveningnews.co.uk)
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