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"Rispetto a Elliott del 2018, non si troverà difronte a una opera di risanamento, ma un'opera di consolidamento dell'Inter. I conti del club nerazzurro sono molto migliorati e questo consentirà a Oaktree di evitare di dover iniettare capitale come fatto da Elliott. È presumibile immaginare che Oaktree interverrà con iniezioni nell'Inter solo se strettamente necessaria, in un'ottica di rivendere a un prezzo maggiorato. Oaktree non ha la necessità di vendere subito, magari può essere solleticata dalla prospettiva di ulteriore crescita del valore aziendale dell'Inter. Non vediamo nessun rischio di instabilità dell'Inter, Oaktree non avrà nessun interesse a depauperare questo bene che dovrà gestire per poi rivenderlo al miglior prezzo".
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